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Android Auto, molti utenti stanno avendo problemi: cosa succede
Continua il periodo-no per Android Auto. Dopo la confusione creata dall'eliminazione e reintegro nel Play Store, arrivano i problemi col riconoscimento vocale
11 Novembre 2019 - Sono settimane piuttosto movimentate, queste ultime, per Android Auto. La piattaforma che consente di collegare e sincronizzare lo smartphone con i sistemi di infotainment di moltissimi produttori auto è stata prima cancellata da Android 10 (ma integrata nel codice del sistema operativo stesso) per poi essere reintegrata qualche giorno più tardi.
Ciò ha generato – e continua a generare – non poca confusione tra gli utenti, ancora incerti se l’app sia o meno installata sui loro dispositivi e su cosa fare per averla indietro. Come se non bastasse, arriva una notizia che di certo non farà contenti gli sviluppatori di Mountain View. Da qualche giorno a questa parte, infatti, la piattaforma sembra avere qualche “problema di udito”, tanto da non riuscire più a comprendere e interpretare i comandi che gli utenti le inviano vovalmente. Un problema noto negli ambienti di Big G già da settembre, ma che nelle ultime settimane ha visto crescere in maniera esponenziale il numero di segnalazioni.
Android Auto non capisce cosa dico: cosa succede?
A quanto sembra, Google Assistente non interagisce in maniera corretta con Android Auto, ignorando i comandi o le domande che gli vengono poste da chi si trova alla guida o dagli altri occupanti del veicolo. Le pagine dell’assistenza ai prodotti Google sono subissate da decine e decine di messaggi che sottolineano strani comportamenti di Google Assistant di volta in volta completamente nuovi e diversi.
Alcuni affermano di percepire un doppio segnale acustico dopo aver pronunciato la oramai celebre frase “Ok Google” o quando premono il pulsante del microfono, il che fa presupporre ad una risposta errata e silenziosa di Google Assistant. Altri segnalano di non ricevere alcun feedback audio o, addirittura, di ricevere risposte inutili e “inquietanti” come “Non sono in grado di farlo”, “Bene”, “Ti sento”. Sembra quasi di essere in presenza del primo assistente digitale con esaurimento digitale nervoso.
E Google?
È dall’inizio del mese di settembre che Google è al corrente di questo particolare bug di Android Auto, ma allo stato attuale il colosso californiano non ha ancora fatto nulla per correggerlo. E, cosa ancora più preoccupante, gli utenti possono fare ben poco per provare ad aggirare il problema. Si tratta, infatti, di un errore presente nel codice sorgente dell’app, che può essere corretto solo “alla fonte”. Necessario, dunque, attendere che Google trovi una soluzione e rilasci l’aggiornamento dell’app.
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