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Windows 10X supporterà le app Win32? Ecco una prima conferma

Microsoft ha annunciato ufficialmente una versione più leggera di Windows, rinnovata e pensata per dispositivi di prossima generazione con doppio schermo, insieme a Surface Neo e Surface Duo. Si chiama Windows 10X e, ad oggi, non sappiamo tutti i dettagli della nuova versione. Ad esempio non sappiamo se il nuovo sistema operativo supporterà le app Win32, ovvero le applicazioni "legacy" per Windows con interfaccia tradizionale, anche se un annuncio di lavoro su LinkedIn farebbe pensare che Microsoft ci stia pensando.

Sin da subito Windows 10X si è configurata come una sorta di versione successiva di Windows RT, una delle ultime versioni semplificate del sistema operativo di Microsoft pensata per form factor diversi rispetto a desktop e notebook. Su Windows RT mancava il supporto alle app Win32, ed è per questo che è sorto il dubbio anche per Windows 10. Ma, secondo l'annuncio su LinkedIn, le app Win32 ci saranno su Windows 10X visto che l'azienda ha dichiarato che sta lavorando sul, testualmente, "supporto delle applicazioni Win32 per Windows 10X su dispositivi dual-screen come Surface Neo".

Pare quindi che Microsoft abbia capito che lanciare un sistema operativo con supporto app limitato alle sole soluzioni degli Store non è una strategia che paga, visto che è un errore che è già stato fatto in passato a più riprese. L'azienda potrebbe pensare di supportare le app "legacy" all'interno di container, ovvero una sorta di Virtual Machine in cloud nella quale il software di vecchia data potrebbe essere lanciato in maniera veloce, efficiente e, soprattutto, in totale sicurezza per il dispositivo.

Microsoft utilizza già una sorta di emulatore software sul nuovo Surface Pro X, che utilizza hardware con architettura ARM, attraverso il quale è possibile lanciare sul tablet/2-in-1 anche le applicazioni progettate per l'architettura x86. Si tratta, però, di un approccio che ha diversi compromessi, sia in termini di efficienza che di sicurezza. Trattando le app non compatibili nativamente all'interno di "container" potrebbe essere un approccio con altri tipi di compromessi, ma potrebbe essere la soluzione ideale per quanto concerne prestazioni e sicurezza.

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