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Novità WhatsApp: ora i contatti si bloccano così

La funzione di WhatsApp per segnalare un contatto molesto, che invia spam o che vogliamo bloccare perché magari ci invia dei messaggi che preferiremmo non leggere (ad esempio un ex partner che ci minaccia), sta per ricevere una importante novità. Per la precisione a cambiare sarà il procedimento per la segnalazione di un contatto, funzione che WhatsApp chiama “Report and block” in inglese e “Segnala contatto” in italiano.

La nuova funzione sarà più potente e probabilmente più efficace, ma allo stesso tempo solleva leciti dubbi sulla privacy nel caso in cui il contatto segnalato non sia effettivamente molesto o pericoloso. A cambiare, infatti, è la quantità di informazioni su quel contatto che verranno inviate a WhatsApp, decisamente superiore rispetto a quella attuale. Come gestirà WhatsApp queste informazioni? E, soprattutto, per quale motivo dovrebbe essere WhatsApp a gestirle e non, ad esempio, un organo di polizia? Tanti dubbi non sono campati in aria, ma derivano dalla sostanza della novità introdotta dalla piattaforma di messaggistica istantanea.

Segnalare un contatto su WhatsApp: cosa cambia

Al momento è possibile segnalare un contatto a WhatsApp aprendo la chat scambiata con tale contatto, facendo tap sul nome, scorrendo in basso fino al fondo della schermata e scegliendo “Segnala contatto“. Questo metodo porta all’elaborazione di un report automatico che viene inviato a WhatsApp, che poi tiene in considerazione anche eventuali ulteriori segnalazioni da parte di altri utenti al fine di capire se quel contatto va espulso dalla piattaforma, ad esempio perché fa spam di massa.

Con la nuova funzione di segnalazione, introdotta nella beta 2.20.206.3 per Android, il report inviato a WhatsApp include anche i messaggi recenti scambiati con il contatto segnalato. In questo modo WhatsApp ha modo di capire meglio se l’utente che è stato segnalato ha messo in atto comportamenti effettivamente non conformi alle regole della piattaforma.

Nuove segnalazioni WhatsApp: il problema della privacy

Tutto questo rende le segnalazioni degli utenti su WhatsApp certamente più efficaci, ma allo stesso tempo pone enormi dubbi in merito alla privacy: chi leggerà quei messaggi? Sarà un algoritmo o un umano in carne ed ossa? E, soprattutto, per quale motivo si dovrebbe dare la possibilità a chiunque di inviare una chat privata ad una piattaforma con crittografia end-to-end?

Tale crittografia, lo ricordiamo, funziona in modo che neanche WhatsApp possa leggere i messaggi scambiati sulla piattaforma, almeno in teoria. Con la nuova funzione di segnalazione, invece, le conversazioni di un utente che non ha fatto nulla di realmente grave potrebbero essere inviate a WhatsApp e lette da qualcuno.

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